L’Arte del Tarocco - l’Arte dei Tarocchi
di Alejandro Jodorowsky
LA LETTURA DEL TAROCCO
La base fondamentale della lettura dei Tarocchi è la presa di coscienza. È un’arte orientata verso la guarigione…ma molte persone che tirano i Tarocchi sono purtroppo guidate dal desiderio di potere ed il desiderio di farsi valere dinanzi agli altri e di influenzarli. È la pratica di appropriarsi dell’ego degli altri ad aumentare il proprio egregore.
Ci sono anche sadici più o meno incoscienti che perpetuano aggressioni attraverso le carte e predicono la morte, incidenti ed altre catastrofi emozionali e finanziarie. Alla base, c’è una proiezione dell’“io” di questa persona. Quando ci si mette nelle mani di qualcuno, l’azione dei Tarocchi va talmente veloce, direttamente all’Incosciente, che si può introiettare qualunque cosa. È per questo che la persona che tira i Tarocchi deve essere onesta, lottare contro questo e non permettere mai una proiezione dei suoi problemi sul consultante.
Ogni lettore deve sviluppare la sua forma di lettura. Ma prima di avventurarsi in questa via, occorre studiare e praticare le forme “classiche”, limitate; quindi, grazie all’esperienza, al raffronto delle varie letture e soprattutto seguendo come guida i Tarocchi memorizzati che funzionano allora come un vero MAESTRO SPIRITUALE, raggiungere una concezione personale della lettura, respingendo le letture delle forme imposte da una TRADIZIONE che è in realtà soltanto una raccolta di punti di vista individuali. In verità, è necessario per ogni consultante creare una forma nuova di lettura, esattamente come un pittore che per ogni tessuto nuovo crea un universo di leggi differenti. La lettura dei Tarocchi è un’ARTE che non permette dunque né l’utilizzo di leggi stereotipate né la ripetizione di tecniche, essendo in questo caso nulla più che “trucchi”. I tiraggi “classici” che lo studente deve conoscere ed apprendere alla stregua dell’allievo-pittore che frequenta un’accademia di Belle-Arti sono nel numero di quattro:
TIRAGGIO RIDOTTO: si utilizzano soltanto le 22 lame principali, di cui si tirano 4 carte dopo aver mescolato. La prima, si mette a sinistra e rappresenta ciò che interessa direttamente il consultante; la seconda posta di fronte indica ciò che è esterno al consultante, il ruolo dell’ambiente a suo riguardo; la terza messa in cima indica l’azione delle forze superiori che si esercitano in attesa di conciliare le prime due carte; la quarta posta in basso dà il risultato. Si sintetizza il gioco facendo la somma dei numeri iscritti sulle 4 lame e si mette nel mezzo la lama il cui numero corrisponde al numero trovato. Se questo numero supera 22 (22 per questo tiraggio rappresenta il Matto), lo si riduce facendo la somma delle due cifre e si lo riporta ad una delle lame del gioco. Ad esempio, se la somma ha dato 46, si prendono 4 + 6 = 10 e si mette la Ruota di Fortuna in mezzo al gioco. Se la somma delle due cifre corrisponde ad una lama già uscita dal gioco, si ricomincia il metodo di redazione utilizzando 3 lame, essendo stata esclusa la 4° poiché corrispondeva al precedente numero ridotto.
TIRAGGIO MEDIO: si fanno tirare 12 carte che si mettono in semicerchio e che si interpretano seguendole da sinistra a destra; se si vuole chiarire maggiormente il senso di queste prime 12 carte, si tirano 12 nuove carte che fungono da supporto e che saranno poste partendo dal cuore andando verso la destra. Ogni carta completa il senso di quella alla quale funge da sostegno.
TIRAGGIO COMPLETO: utilizza le leggi dell’oroscopo, si dispone su un cerchio completo diviso in 12 case. La prima a sinistra indica lo stato fisico e psichico del consultante; la seconda - sotto - i suoi beni; il terzo il suo ambiente familiare; la quarta, messa completamente in fondo indica la sua eredità, i suoi beni fondiari; la quinta - risalendo - i suoi bambini, i suoi affetti;la sesta i suoi servitori, le sue malattie;la settima posta a destra di fronte alla prima, indica il suo coniuge, i suoi commensali; l’ottava, la sua morte, le sue eredità; la nona la sua religione ; la decima - posta tutta in su - la sua situazione; l’undicesima- scendendo - i suoi amici, i suoi sostegni; la dodicesima le sue prove. La prima carta estratta si mette nella casa 1, la seconda nella casa 2 e così via finché si ottengono lame minori, ma se viene una lama maggiore la si lascia nella sua casa e si continua a estrarre fino a che si porta una lama minore; in altre parole i minori sono sempre soli in una casa, mentre i maggiori possono accumularsi se si seguono nel tiraggio, si collega il significato della casa a quello della lama o delle lame che la occupano, quest’ultime essendo interpretate associandole secondo l’ordine di estrazione. Le case dove si trovano le lame maggiori danno gli eventi caratteristici. Le lame maggiori separate da 1 o 3 case si associano favorevolmente o inversamente se si intercalano tra esse 2 o 5 case.
TIRAGGIO TOTALE: Si dispongono le prime 12 carte successivamente nelle 12 case senza fermarsi sulle lame maggiori, da sinistra a destra partendo dalla prima casa. Quindi si ricomincia fino ad esaurimento del gioco, in modo che si ottengano sei cicli di 12 carte ed un residuo di 6 carte che si deposita su una casa su due, cominciando con la casa n°1. Ne risulta che la prima casa contiene 7 carte, la seconda 6, la terza 7 e così via. Le carte di ogni casa si interpretano andando dalla prima all’ultima estratta, dando maggiore importanza alla prima.
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