I Tarocchi di Marsiglia ricostituiti da Philippe Camoin e Alejandro Jodorowsky sono stati interamente ridisegnati a mano sul computer, tratto dopo tratto, da Philippe Camoin, con l’ausilio di una penna ottica.
Non si tratta del restauro di un gioco antico esistente, ma della ricostruzione o “restauro” di un sistema simbolico che definiamo Tarocchi.
Per noi, il “restauro”, “ricostruzione” o “ricostituzione”, è dunque la ricostituzione di una struttura che pensiamo è dovuta esistere precedentemente. Si tratta di un segreto di fabbricazione.
I Tarocchi sono una sorta di macchina metafisica composta da simboli; ed è questa stessa macchina che abbiamo cercato di ricostituire.
Per farlo, abbiamo utilizzato simboli appartenenti a differenti giochi antichi, che non sono tutti Tarocchi di Marsiglia.
Abbiamo ugualmente aggiunto simboli che non si trovavano nei giochi antichi, ma che pensavamo vi si dovessero trovare. Anche questo è un segreto di fabbricazione.
In questo senso, la nostra ricostituzione dei Tarocchi di Marsiglia è unica e costituisce un’opera composita e originale, necessaria di un copyright.
Comparati con i loro moderni concorrenti – escludo i fac-simili propriamente detti- i “Tarocchi di Marsiglia Camoin” presentano un certo numero di dettagli caratteristici e una scelta di colori che ne costituiscono l’originalità, anche se questo non è visibile che agli occhi di una persona esperta. Tutto si iscrive chiaramente nella tradizione rivendicata, i “Tarocchi di Marsiglia Camoin” aggiungono piccoli dettagli presi in prestito qua e là a diversi tarocchi antichi e più o meno reinterpretati”. “Quello che determina, tra l’altro, l’originalità e l’unicità dei Tarocchi Camoin, è di aver preso in prestito dettagli ai Tarocchi di Marsiglia di tipo I (per esempio, il Noblet e il Payen,da cui le facce sul ventre del diavolo) , ai Tarocchi di Marsiglia di tipo II (Tourcaty Bernardin, Conver, Bourlion) ed anche ai “Tarocchi di Besançon, abbastanza eretici ma originali”.
Anche i visi dei personaggi sono opere originali.
Parimenti, i colori sono unici. La ripartizione delle tinte, tali e quali si presentano nel gioco Camoin-Jodorowsky, non si trova in nessun gioco antico. Si tratta così di un segreto di fabbricazione.
“Gli sguardi delle figure sono tracciati in modo espressivo – e molto speciale- gran differenza rispetto agli altri Tarocchi detti di Marsiglia in cui gli occhi dei personaggi sono generalmente inespressivi. Infine, e forse questa è la prima cosa che si nota, la gamma dei colori, senza essere unica, è ben riconoscibile. Sono questi i dettagli che fanno dei ‘Tarocchi di Marsiglia Camoin’ un gioco originale”.
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