Gli stampi in legno di pero dei Tarocchi di Nicolas Conver (1760) fanno parte della Donazione Camoin. La collezione Camoin contiene parecchie edizioni di differenti epoche del gioco stampato con questi stampi, ed in particolare la più antica edizione conosciuta dei Tarocchi di Nicolas Conver (prima del 1800), che è anteriore rispetto alla famosa edizione conservata presso la Biblioteca Nazionale di Parigi.
I Tarocchi di Nicolas Conver incisi nel 1760 furono a lungo considerati il più antico mazzo di Tarocchi di Marsiglia creato a Marsiglia. Ma nel 2001 dimostrai che esisteva un altro mazzo, quello creato da François Chosson, che era più antico e risaliva al 1672, cioè quasi un secolo prima del mazzo di Conver. I Tarocchi di Chausson erano conservati in un museo svizzero, a Soleure, e nessuno ne conosceva l’origine. Grazie a documenti appartenenti ai miei nonni ho potuto dimostrare che François Chausson faceva parte di una dinastia di mastri cartai marsigliesi.
Tuttavia, come sottolinea Thierry Depaulis nel libro "Tarot et Magie": «L’esecuzione dei Tarocchi di Nicolas Conver riflette una sorta di perfezione : non solo lo stampo ha permesso una tiratura di qualità, ma si noti la schiettezza e la bellezza dei colori e soprattutto del blu tenue così caratteristico. Si capisce che Paul Marteau – che lo aveva nella sua collezione - se ne sia rivendicato per pubblicare il suo "Ancien Tarot de Marseille" nel 1930. Ma, come è chiaramente visibile, il mazzo di Grimaud non è una riproduzione dei Tarocchi di Conver. Con gli stampi di quest’ultimo, essendo stati conservati dalla Casa Maison Camoin, erede di Conver e scomparsa nel 1970, di quando in quando vennero effettuate delle ristampe a colori.»
I Tarocchi di Nicolas Conver furono innanzi tutto colorati col sistema dello stencil. Contenevano molto verde e celeste. Poi, durante il periodo della rivoluzione industriale, il mio antenato Camoin pubblicò una versione colorata col metodo moderno, usando macchine a quadricromia. Il verde e il celeste sparirono. Questi colori nati con la rivoluzione industriale non hanno alcun significato esoterico e sono stati utilizzati unicamente per poter riprodurre questo mazzo in grandi quantità. Invece i colori di Nicolas Conver precedenti la rivoluzione industriale rispecchiavano molto bene la tradizione alchimistica.
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