La Maison Camoin
Fabbrica di Carte da gioco
Dal 1760 al 1971, la storia della famiglia Camoin s’identifica con l’ultima saga dei Maestri di Carte marsigliesi. Nel XVIII secolo, Nicolas Conver appare nel novero dei fabbricanti di carte della città.
La fiorente industria di allora comincerà il suo declino nel XIX secolo, al quale sopravviveranno solo due maestri di carte, di cui uno è Jean Baptiste Camoin, successore di Conver nel 1861.Arriva l’era industriale: l’artigianato lascia il posto alla meccanizzazione. Nel 1878, Jean Baptiste Camoin si ritrova solo sulla piazza. Cinquantacinque operai lavorano negli ateliers di rue d’Aubagne: un materiale perfezionato permette di ottenere una produzione francese e straniera di più di un milione di giochi all’anno. La fabbrica conquista il 45% del mercato nazionale. Gli succede suo figlio Antoine. L’atelier, diventato insufficiente, è abbandonato a favore di una fabbrica nel quartiere della Capelette, nel 1886. Il mercato africano e la quasi totalità della fabbricazione delle carte spagnole entrano nella produzione marsigliese.I Paesi del circuito mediterraneo: l’Algeria (il cliente più importante), l’Egitto, la Turchia e la Tunisia restano fedeli alla fabbrica meridionale che triplica la sua produzione.
Alle soglie del XX secolo, l’importanza della fabbrica è mondiale. La firma Camoin è posta anche sulle carte libanesi, siriane, indocinesi, di Saigon e di Singapore.Bangkok è uno dei migliori clienti orientali. Medaglia d’argento all’Esposizione Universale del 1900 e diploma all’Esposizione Coloniale del 1906. Tutto ciò conferma la qualità del lavoro e lo sviluppo economico della ditta. La seconda guerra mondiale, l’indipendenza dell’Indocina, del Marocco, dell’Algeria, la concorrenza straniera e la proibizione del gioco in Estremo Oriente, provocano un indebolimento. Ciononostante, la Maison Camoin continua la sua attività. Ma in seguito alla morte del padre di Philippe Camoin, la fabbrica chiude i battenti nel 1971 ; e lascia in eredità alla città di Marsiglia il prezioso patrimonio dell’ultimo Maestro di Carte: la donazione Camoin. Nel 1998, un anno prima del ventiseiesimo centenario di Marsiglia, Philippe Camoin, co-autore del restauro dei Tarocchi di Marsiglia, riapre il libro della storia dei Maestri di Carte con la creazione della casa editrice che porta lo stesso nome.
Annie VialeVisitatori collegati: 23